Il documento prende in esame il nesso tra „educazione alla bioetica‟ ed „educazione alla cittadinanza‟ delle nuove generazioni: la prima è parte integrante della seconda, in quanto educazione del futuro cittadino a scelte consapevoli nell‟ambito della bioetica, del biodiritto e della biopolitica. Il CNB ritiene che per prendere parte democraticamente al dibattito pubblico sulle scelte che incidono sulla vita di tutti, come le scelte su questioni bioetiche rilevanti, occorre non solo l‟informazione, che pure svolge un ruolo primario, ma anche la formazione. Una formazione complessa, difficile, che non può essere lasciata al caso o affidata ai messaggi dei vecchi e dei nuovi media. Il Comitato richiama le linee guida adottate dagli organismi internazionali negli ultimi anni, soffermandosi anche su alcune buone pratiche sperimentate in diversi Paesi europei ed extra europei nel campo dell‟educazione alla bioetica. Il Comitato si sofferma sull‟esame dell‟educazione alla bioetica in ambito nazionale. Pur riconoscendo l‟importanza delle numerose iniziative portate avanti da università, centri di ricerca, associazioni, o promosse da presidi e docenti, il parere evidenzia il carattere episodico e non strutturato di tali iniziative. Il CNB raccomanda, invece, che l‟educazione alla bioetica sia condotta in modo continuativo da docenti adeguatamente formati al fine di garantire ai giovani la preparazione di base per partecipare attivamente al dibattito bioetico, promuovendo lo sviluppo di un giudizio morale autonomo e di una coscienza critica sulle principali questioni di bioetica, nel rispetto dei valori etici fondamentali in una società pluralista e democratica. Il Comitato raccomanda che tale formazione venga condotta mediante metodologie pedagogiche e strumenti didattici coerenti con gli obiettivi formativi, partendo dai documenti del Comitato Nazionale per la Bioetica e degli Organismi internazionali.
http://bioetica.governo.it/media/1848/p92_2010_bioetica_formazione_della_scuola_it.pdf